Sono stati studiati gli effetti dell'esposizione prenatale a una monoterapia con Levetiracetam ( Keppra ), Topiramato ( Topamax ) e Valproato ( Depakin ) sul funzionamento cognitivo del bambino mediante uno studio osservazionale trasversale.
Bambini esposti alla monoterapia con Levetiracetam ( n=42 ), Topiramato ( n=27 ), o Valproato ( n=47 ) e un gruppo di bambini nati da donne che avevano epilessia non-trattata ( n=55 ) sono stati arruolati in modo retrospettivo dal UK Epilepsy and Pregnancy Register.
Sono state condotte valutazioni neuropsicologiche in cieco tra i 5 e i 9 anni di età, e sono state raccolte informazioni sulle variabili demografiche e sanitarie.
Nelle analisi aggiustate, l'esposizione prenatale a Levetiracetam e Topiramato non è stata associata a riduzioni delle capacità cognitive del bambino, e gli esiti avversi non sono stati associati con l'aumento della dose.
L’aumento della dose di Valproato, comunque, è risultato associato a quozienti intellettivi più bassi ( -10.6, P minore di 0.001 ), minore abilità verbale ( -11.2, P minore di 0.001 ), abilità non-verbale ( -11.1, P minore di 0.001 ) e capacità di linguaggio espressivo ( -2.3, P minore di 0.001 ).
I confronti tra farmaci hanno rivelato una peggiore performance per i bambini esposti a dosi più elevate di Valproato rispetto ai bambini esposti a dosi più elevate di Levetiracetam o Topiramato.
In conclusione, una consulenza preconcezionale dovrebbe includere la discussione dei risultati dello sviluppo neurologico per i trattamenti specifici e le loro dosi, e le donne dovrebbero essere consapevoli delle conoscenze attualmente limitate sui nuovi farmaci antiepilettici. ( Xagena2016 )
Bromley RL et al, Neurology 2016; 87: 1943-1953
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