Studi recenti hanno dimostrato che la capacità cognitiva globale tende a diminuire più velocemente nel tempo negli anziani di 65 anni e oltre con epilessia rispetto agli anziani senza epilessia.
Esistono pochi dati sul ruolo dei fattori di rischio vascolare ( VRF ) sul decorso cognitivo nell'epilessia.
Si è valutato se le associazioni dei singoli fattori di rischio vascolare con la traiettoria cognitiva differissero a seconda della presenza di epilessia prevalente.
Il Cardiovascular Health Study è uno studio di coorte longitudinale basato sulla popolazione di 5.888 adulti statunitensi di età maggiore o uguale a 65 anni.
La funzione cognitiva è stata valutata annualmente mediante la scala 3MS ( Mini-Mental State Examination ) modificata ( capacità cognitiva globale ) e il test DSST ( Digit Symbol Substitution Test; velocità di elaborazione delle informazioni ).
È stato osservato un eccesso di declino medio della capacità cognitiva globale ( 3MS ) a causa delle interazioni dell'epilessia con l'ipertensione ( 6.6 punti in più di declino medio a 8 anni del previsto in assenza di interazione ) e con l'astinenza dall'alcol ( 5.8 punti maggiore del previsto ).
È stato anche osservato un eccesso di declino medio nella velocità di elaborazione delle informazioni ( DSST ) a causa delle interazioni dell'epilessia con un precedente ictus ( 18.1 punti in più di declino medio a 9 anni rispetto al previsto ), con l'astensione dall'alcol ( 6.1 punti in più rispetto a quanto atteso ) e con livelli di trigliceridi più elevati ( 2.4 punti in più del previsto ).
Le associazioni di alcuni fattori di rischio vascolare con declino cognitivo negli anziani sono più forti in presenza di epilessia, suggerendo la necessità di una maggiore attenzione alla protezione vascolare per preservare la salute del cervello negli anziani con epilessia. ( Xagena2022 )
Choi H et al, Neurology 2022; 99: e2346-e2358
Neuro2022 Cardio2022
